Canalis: "George & Me

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  1. valentina90s
     
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    Canalis: "George & Me
    Quante balle su noi due"
    Per la prima volta la regina delle veline italiane parla della sua relazione con il divo più amato e chiacchierato dello showbiz. E degli impegni in Usa: la serie tv "Leverage" che andrà su La 7

    ROMA - Dell'America le piace tutto, tranne l'aria condizionata: "Qui la sparano ovunque ma chi sale in macchina con me è avvisato: io tengo i finestrini aperti, non esiste che mi arrivi addosso quell'aria gelida". Elisabetta Canalis è a Portland sul set di Leverage, la serie con Timothy Hutton - che andrà in onda a dicembre su La7 - in cui ha un ruolo da guest star: l'atletica agente segreta nome in codice "the italian". Debutto americano in piena regola, fiera di recitare in inglese, di essere stata accolta come un'attrice made in Usa; e sarà la madrina della presentazione dei palinsesti di La7, a fine giugno. Ne ha fatta di strada l'ex velina di Striscia: a 31 anni dopo tv, pubblicità, cinema, una società quotata in Borsa, ha trovato l'America, davvero. Da quando è la fidanzata di George Clooney, lo scapolo degli scapoli, è sui giornali un giorno sì e l'altro pure "e non perché parli io, è da un anno che non faccio interviste: si sono inventati qualunque cosa". La cattiveria altrui le fa un baffo, continua a cambiarsi in auto come una ragazzaccia ("Belli gli abiti da sera, ma di una scomodità"), quando parla di Clooney non lo nomina, dice "lui": "Grazie a lui ho trovato la serenità. Ho sacrificato tanto al lavoro: adesso voglio pensare soltanto a me".

    Dirlo a 31 anni fa impressione: il lavoro è passato in secondo piano?
    "Sì e no. Mai come in questo periodo ho ricevuto proposte che mi gratificano, ma oggi ho una serenità che non ho mai avuto, prendo le decisioni senz'ansia. Respiro".

    La serenità deriva dalla presenza di George?
    "Deriva dalle cose belle presenti nella mia vita, anche da lui".

    Non era ambiziosa?
    "Quello che ho avuto mi basta, non posso lamentarmi. Conta la mia felicità".

    Aveva un tatuaggio con la scritta "Pain is love", sarà sparito.
    "Non si rinnegano i tatuaggi. C'è stato un cambiamento dentro di me, ed è grazie alla persona che ho al mio fianco: mi ha reso più donna, più sicura sotto tanti punti di vista. Quando sei da sola pensi di essere invincibile, ma se hai l'amore senti la spinta a migliorarti".

    Prima diceva di terrorizzare gli uomini, perché si comportava come loro.
    "Sono ancora così, come dicono in America, sono un tomboy: un maschiaccio".

    Una volta citava Meryl Streep nel "Diavolo veste Prada": "Quando sei al top del lavoro vuol dire che la vita privata va a pezzi". Ora che Hollywood l'ha chiamata ed è fidanzata, questa frase l'avrà messa in archivio...
    Ride. "Beh sì, però era vera. L'avrà sperimentato".

    Hanno scritto grandi cattiverie sulla sua storia con Clooney, compreso il fatto che sia finta e lei sia sotto contratto.
    "Dal primo giorno della nostra la storia mi sono automaticamente lasciata alle spalle tutte le cattiverie. Ho messo barriere di cemento davanti a me: se non elimini tutte queste scorie, non vivi più. Io vivo serena, guardo avanti".

    Si sarà chiesta il perché di tanto accanimento.
    "È come se avessi dato fuoco alla bandiera italiana, non so cosa sia scattato, c'è stata invidia, curiosità. Persino direttori di giornali si sono occupati di me: forse perché non ho mai voluto parlare di lui, ho imparato che la vita privata è privata".

    Prima parlava, eccome: le lacrime per Reginaldo, il lavaggio dei calzini di Vieri...
    "Appunto. Ho imparato la lezione. Adesso non parlo e inventano. Meno male che ho accanto una persona intelligente: quando m'inalbero o mi rattristo mi fa capire che la gente parla senza sapere. E che conta solo la tua sicurezza".

    E la sua famiglia come reagisce?
    "I miei genitori sono la mia unica preoccupazione non m'interessa quello che possono scrivere di me. Ma i miei, questi meccanismi non li conoscono, ci restano male. Mia madre mi ha telefonato sconvolta: "Sono andata a comprare la carne, una troupe m'ha inseguita". Si può inseguire una signora di 60 anni dal macellaio?".

    Hanno scritto che litigava con Clooney per il poker.
    "Che ridere, nessuno dei nostri amici ha mai giocato a poker. Ma noi smentiamo solo le balle enormi: tipo che ero stata lasciata e piangevo inconsolabile... Le finte notizie "pesanti"".

    Come immaginava la sua vita?
    "Ho sempre pensato che sarebbe stata meravigliosa, la sognavo così. L'energia positiva fa sì che avvengano cose belle".

    Non sempre è così.
    "Io ci credo: ognuno è artefice del proprio destino".

    L'esperienza di Leverage fa parte dell'energia positiva?
    "Anche. È una sfida. Timothy Hutton è una persona speciale, mi ha messo subito a mio agio. Recito in inglese, non è facile perché anche se parli bene la lingua devi restituirne le emozioni".

    Si sente americana?
    "Ma no. Secondo me è bello vivere l'America da italiani, con la nostra apertura mentale e le nostre tradizioni. Ma l'America mi è sempre piaciuta, fin dai primi viaggi con mio padre. Ti dà un'idea di grande libertà".

    Come vede l'Italia dagli Stati Uniti?
    "È difficile stare dietro alla politica, ogni paese ha i suoi problemi, non credo che ci siano situazioni invidiabili. Obama è amato ed è un presidente che ha una grandissima immagine, tutto il mondo si aspetta grandi cose da lui. Però non credo che sarà tutto semplice, niente è semplice: aspettiamo. Una cosa l'ho capita: a nessuna latitudine un politico diventerà santo".
     
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  2. ikka85
     
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    BRAVA ELI E FORZA LA SARDEGNA E LE SARDE!!!!!!!!!!!
     
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1 replies since 15/6/2010, 17:43   101 views
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